lunedì 15 febbraio 2010

LA PRIMA COSA BELLA

Ieri sera ho visto questo film (bellissimo) e non posso assolutamente non consigliare a tutti di andare a vederlo! Sono rimasta così piacevolmente colpita dalla bellezza di questa commedia che devo assolutamente parlarne. Sospettavo che Virzì fosse un buonissimo regista, soprattutto a confronto con i rivali della disastrata industria cinematografica italiana, ma adesso ho la certezza che sia geniale o almeno "poetico".
La vicenda del film non è certo straordinaria; è la vita di una famiglia un po' scapestrata nella Livorno degli anni '60-'70, raccanontata parallelamente alla vita cui sono giunti i protagonisti ai nostri giorni.
Il fatto è che i personaggi sono così reali che sembra quasi di conoscerli, o per lo meno di riconoscersi in loro. Forse sono un po' offuscata dalla piacevole sensazione che ho provato guradando questo film, ma mi va di dare solo giudizi positivi su tutto: bella la sceneggiatura, bellissima e realistica l'ambientazione, ottimi attori e bella colonna musicale.
Generalmente non mi piace creare aspettative su qualche film o libro che ho già visto o letto, perchè le aspettative in genere sono fatte per essere deluse, però mi sento di dire che è uno dei più bei film che ho visto al cinema negli ultimi anni.

martedì 26 gennaio 2010

ANIMALI

E alla fine, mi sono armata di fazzolettini e sono andata a vedere "Hachiko". Già, perchè se anche il finale era scontato e la trama risaputa, anche io-come molti altri- soggiacio al potere del cane e del gatto e di ogni altro animale domestico e non.
Premetto che tutto quello che posso dire in questo post non prescinde dal mio amore viscerale per gli animali, che talvolta sconfina nell'idiozia. Già, perchè io sono una di quelle persone che uscendo di casa saluta il proprio gatto e il proprio cane e quando telefona a casa ai genitori (essendo studentessa fuori sede) chiede puntualmente notizie dei suoi animaletti. Specifico: mi dissocio totalmente da quei comportamenti consumistici che comprendono acquisti di cifre considerevoli per abbellire i propri cuccioli come se fossero delle bambole da esposizione.
Quello che mi chiedo è: perchè ci sbattiamo tanto quando sentiamo un cucciolo guaire o un gattino miagolare?! Cosa hanno di speciale gli animali da intenerirci tanto? Sembra assurdo, dato che ci sono problemi ben più gravi del cercare coperte per i canili o nutrire tutti i randagi del quartiere.
Mi sono fatta questa domanda molte volte e molte volte mi sono sentita anche in colpa perchè a volte riesco a preoccuparmi più per un gatto investito da una macchina che per altri problemi, ben più gravi.
Leggendo un articolo su La Repubblica, il giornalista affermava che la passione del mondo occidentale per gli animali derivi dal fatto che fondamentalmente l'uomo d'oggi invidia l'animale perchè non è affannato da preoccupazioni e vive ogni giorno beatamente (citando, fra le altre cose, Nietzsche). Può essere uno spunto interessante; ad esempio, mio padre tutte le sere tornando a casa dopo una giornata di lavoro, e vedendo il gatto sul divano che dorme, si avvicina a lui, lo accarezza e intenerito dice: "come vorrei fare la tua vita!".
Sicuramente però, non è per questo, che ogni giorno da dieci anni a questa parte, esce tre volte al giorno con il cane per farlo passeggiare o lo ha portato decine di volte dai veterinari per i suoi cronici problemi di salute. Penso che amiamo tanto i nostri animali, al punto da farli diventare membri della famiglia, perchè hanno la capacità di dare tutti se stessi per molto poco. Penso che sia la loro capacità di amare incondizionatamente che ci rende succubi di loro; non si arrabbiano se li sgridi ripetutamente, non si dimenticano di te anche se tu ti dimentichi di loro, riconoscono il padrone e lo difendono e non si preoccupano di quello che siamo, non ci giudicano.

- Non si cura di chiedersi se abbiate torto o ragione; non gli interessa se abbiate fortuna o no, se siete ricco o povero, istruito o ignorante, santo o peccatore. Siete il suo compagno e ciò gli basta. Egli sarà accanto a voi per confortarvi, proteggervi e dare, se occorre, per voi, la sua vita. Egli vi sarà fedele nella fortuna come nella miseria. - J. K. Jerome

-Dicono che gli animali non hanno un'anima... bè, io non ci credo. Se avere un'anima significa essere in grado di provare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani. - J. Herriot